Semmai la filosofia sia stata un privilegio è il momento che diventi un diritto, quello per ognuno di potersi chiedere del senso del proprio esistere e vivere, delle proprie scelte e azioni. Sarà come il diritto di un privilegio necessario.
Se poi la filosofia si occupa di questioni ultime ed estreme è sui luoghi estremi ed ultimi che deve essere portata per sentire se ha qualcosa da dire o se non debba essere invece abbandonata come un giocattolo rotto. È il momento in cui l’autodisciplina degli studi si apra al fuori delle vicissitudini.
Filosofia fuori le mura è una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla città, confini di voci, escluse o recluse e perdute. Un fuori chiuso dentro. È questo il momento di una nuova alleanza dei luoghi di sapere, perché la città intera si faccia scuola in una comunità di partecipazione di voci. Fuori è sempre là dove un luogo aspetta di essere cambiato. Fuori è dove c’è sempre dell’altro, un’altra, un altro, che aspetta di prendere la parola.
I luoghi sono le persone che li abitano, vivono delle abitudini, di gesti di parole, di progetti e di intese. Sono difficili quando vi domina una normalità incomprensibile alla serenità, all’invenzione, all’attivazione di nuove relazioni e modificazioni, spesso invocate troppo tardi.Luoghi sono le aziende, i circoli, ovunque si sta insieme per un’azione comune che spesso sfugge al senso che ne ha reso possibili le condizioni.
La pratica della filosofia è nelle cose che riguardano il dentro, l’ethos. La pratica della filosofia è l’etica. Non una somma di principi inagibili, ma la ricerca della felicità.
La pratica della filosofia è l’esercizio della sua disciplina, in una relazione di genere, di generazioni, generativa, non di duplicazioni né di accanimento storiografico, né di replica amministrativa di ruoli e professioni che legittimino l’esistente così com’è.
La filosofia è l’unica espressione di sapere che porta un sentimento nella sua denominazione, si dice amore, ma è filia, il legame che sostiene ogni altro.
Bisogna prenderla sulla sua parola: la filosofia è il sapere saggiante il legame più importante. Il sapere del sentire. (G.F.)